Nessuna storia è uguale a un’altra.
Ogni esperienza, ogni vissuto, ogni vicenda personale rilevante, contribuisce a definire la nostra idea di imprenditorialità.
La mia storia si intreccia con quella di Merrymama ormai diversi anni fa.
A rimanere uguali sono stati la passione che metto in quello che faccio e il luogo in cui utilizzo stoffe, forbici e macchinari per cucire.
Sono Monica.
Sono nata nel 1964 in un paesino di montagna, sul lago di Como.
Mia madre aveva un piccolo laboratorio di confezioni, in cui trascorrevo il tempo libero durante le mie vacanze estive, tagliando e cucendo avanzi di stoffe.
Mi piaceva prendere in mano un pezzo di tessuto, immaginare quello che potesse diventare e vederlo trasformarsi tra le mie mani.
Andando avanti con gli anni ho fatto in modo di trasformare questa mia passione in lavoro.
La svolta più importante della mia vita, personale e lavorativa, è avvenuta nel 1997 con la nascita di mia figlia Martina, che ha catapultato me e mio marito Massimo in un mondo meraviglioso, che non conoscevamo e che abbiamo scoperto con curiosità e gioia.
L’idea
Mentre nel laboratorio di mia madre si producevano articoli sanitari, conobbi una consulente per l’allattamento, che mi introdusse alla disciplina e guidò durante l’allattamento al seno di Martina.
Fu proprio da lei che appresi l’importanza del Babywearing, la pratica del “portare il bambino addosso”.
Si tratta di una pratica antichissima, che permette di sperimentare protezione, contenimento e sicurezza.
Il Babywearing ricrea, infatti, per il neonato un ambiente simile a quello del grembo materno.
Fatto a mano e in Italia
A quei tempi l’intera pratica era totalmente affidata a prodotti poco consoni.
Si presentò, quindi, l’occasione di realizzare noi stessi dei prodotti che ci aiutassero durante questa fase così bella, ma impegnativa.
Cercammo di creare dei modelli il più possibile confortevoli e pratici, ma allo stesso tempo resistenti e di qualità.
Ci serviva un supporto che ci permettesse di tenere Martina sempre vicina.
Prendendo spunto da un marsupio ergonomico già utilizzato da un’altra mamma, riuscimmo a creare un supporto finalmente adatto.
Diversi neo-genitori ci chiedevano informazioni in merito.
Ebbero così inizio le prime prenotazioni.
I nostri prodotti venivano apprezzati e consigliati anche dalle ostetriche.
Anche il cuscino per l’allattamento fu una novità, all’inizio utilizzavamo l’imbottitura in polistirene, mentre in seguito abbiamo introdotto un’imbottitura naturale: la pula di farro biologica.
Le vostre esigenze, la nostra guida
In quegli anni Internet muoveva, proprio come la nostra bambina, i primi passi, quindi era per noi difficile, se non impossibile, pubblicizzarci online.
L’unico modo per farci conoscere era quello di presentare i nostri prodotti a chi aveva contatti con le neo-mamme, cioè ostetriche o consulenti per l’allattamento.
Abbiamo percorso molti km in giro per l’Italia, a bordo del nostro Fiorino e con Martina al seguito.
Nel frattempo anche altre mie amiche diventavano mamme e molte di loro abitando all’estero tornavano in estate portando con sé accessori molto utili, ma che non si trovavano in Italia.
Per questo iniziai a introdurre tra i nostri prodotti anche la fascia portabebè, una valida alternativa al già collaudato marsupio.
Fu poi la volta delle maglie da allattamento che permettono di allattare al seno ovunque e con discrezione e da lì altri capi di abbigliamento.
Con l’avvento di Internet e quindi il conseguente contatto diretto con le mamme e i papà, oltre a ostetriche e fisioterapisti, le nostre richieste aumentarono sempre di più.
Alcune di queste erano molto specifiche e provenivano sia da neo-genitori per il supporto del proprio bebè, sia per la produzione di cuscini che potessero fare da ausilio per il posizionamento delle persone allettate.
Venivamo in questo modo contattati direttamente dai clienti, che in base alle loro esigenze ci richiedevano un particolare prodotto.
Tutto questo ci ha ispirato per creare sempre delle alternative diverse.
Tutta la nostra attività si basa sul servizio artigianale e “su misura”, oltre che sull’esperienza di essere stati tra i primi in Italia a produrre e mettere sul mercato questo tipo di prodotti.
Allora, come oggi, il nostro lavoro è svolto con dedizione e professionalità e i nostri tessuti sono rigorosamente Made in Italy.
Se vuoi conoscere nel dettaglio come funziona la nostra filiera
